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Piante officinali
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Asparagus acutifolius L.

Asparagus acutifolius L.

Asparagus acutifolius L.

Famiglia:Liliaceae
Nome volgare:Asparago, sparago selvatico, sparagina.
Etimologia: Il nome del genere dal greco:a = negazione e speìro = semino, in riferimento alla facilità con cui la pianta si moltiplica per via vegetativa. Il nome della specie dal latino acuta = acuto e folia = foglia, in relazione alla morfologia della foglia.

Caratteri morfologici:

Pianta erbacea perenne o piccolo arbusto con fusto generalmente legnoso, strisciante o volubile. L’apparato radicale è rizomatoso. I giovani getti sono chiamati turioni e sono la parte edule della pianta.
Foglie vere ridotte a piccolissime squame, all’ascella delle quali si formano cladodi rigidi, aghiformi, pungenti, disposti in fascetti in numero da 7 a 12.I cladodi hanno sempre una spinula cornea apicale.
Fiori regolari, ermafroditi, con un perigonio formato da 6 tepali giallo-verdastri.
Frutto: è una bacca rotondeggiante, dapprima verde e poi a maturità nera..

Periodo di fioritura: luglio-settembre

Habitat e diffusione: macchie, leccete, siepi e uliveti. Comune in Italia escluso alcune regioni settentrionali. Pianta strettamente mediterranea.

Nota:I giovani getti vengono raccolti e di solito mangiati in frittata o lessati e conditi con olio ed aceto.
"Nell'ambito della medicina popolare toscana,i turioni sono impiegati per preparare un decotto,il quale assunto oralmente esercita un'azione diuretica ed antinfiammatoria"